Germoplasma Viticolo Marze
GERMOPLASMA VITI: MARZE
4. STIMA DEL FABBISOGNO DI PIANTE MADRI MARZE (PMM)
Dopo aver quantificato il patrimonio genetico esistente (vedi sopra) e la domanda di materiale di moltiplicazione (barbatelle innestate) per il rinnovo della viticoltura, già ipotizzata in tabella 1.10 Stima ettari per Varietà al 2020, viene ora formulata l’ipotesi di quanto materiale da Piante Madri Marze (PMM) e relative superfici sarebbero teoricamente necessarie al rinnovo del Vigneto Italia.
In base ai dati riportati in tabella 3.4 Fabbisogno teorico di PMM e superfici esistenti risulta evidente che, in teoria, sarebbero sufficienti pochi ceppi di materiale iniziale (n. 410).
La probabile esigenza di campi PMM delle diverse varietà prende in considerazione che:
Il Vigneto Italia è fortemente coetaneo a causa dei rinnovi incentivati con pubbliche risorse.
Gli stimoli per un cambio di varietà possono incidere fortemente aumentando quel 3% stimato come percentuale di rinnovo della superficie nazionale (15.000 - 17.000 ha annui); questo si può verificare per mode momentanee o passeggere (Sagrantino n., Brachetto n. Passerina b. e altre), per un reale cambiamento degli stili di vita che premiano varietà quali Glera b., Pinot Grigio gr., o consolidamento di vitigni autoctoni (Falanghina b., Grillo b., Ribolla Gialla b, e altri).
Il vivaismo italiano produce per l’esportazione sia varietà proprie dei paesi stranieri, sia varietà internazionali (segnate nella tabella in giallo).
Analizzando i dati di tabella 3.4, con riferimento alle ultime due colonne relative al numero di cloni omologati e al numero di ceppi da conservare in screen-house, si evidenzia che la realtà del patrimonio genetico italiano è molto ampia visto il numero di cloni.
Disponiamo, almeno sulla carta, di un notevole armamentario di cloni, purtroppo non omogeneamente ripartiti fra i differenti vitigni. La loro conservazione in purezza richiede l’esistenza, in screen-house, di un numero ipotizzato di circa 5 piante per cui, in linea teorica, il Vigneto Italia può essere sufficientemente basato su idonei materiali genetici.
In pratica, esistono delle forti differenze tra quanto risulta a livello burocratico e ciò che avviene nella realtà produttiva in termini di disponibilità del materiale clonale.
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