Viticoltura Mondiale
GIANFRANCO TEMPESTA
MONICA FIORILO
Le viticolture tropicali, tra le quali è da annoverare quella indiana dell’area di Mombay, sono emblematiche perché si sono insediate innaturalmente grazie a costosi progetti di cooperazione (Capo Verde, Cabinda, Ecuador, ecc.), o perché supportate da politiche economiche come il “cupo” venezuelano di importazione di frutta esotica (pera, mela, ecc.) legato all’acquisto dell’uva locale, o la saga viticola della Valle del Cauca Colombiano - Hermanos Grajales.
Queste viticolture, che chi scrive conosce molto bene per aver operato per oltre un lustro ai tropici, più che produrre ricchezza sono un laboratorio per l’uso di fitormoni o falansterio per burocrati di enti internazionali di cooperazione, ecc.
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