ARTICOLO 29
LA VITE E L'UOMO: STORIA, CULTURA, SCIENZA
(3 aprile 1926 – 19 gennaio 2022 )
Ordinario di Coltivazioni Arboree all’Università di Firenze,
Gianfranco Tempesta, Monica Fiorilo, Maurizio Boselli e i Vivaisti Viticoli Toscani ricordandone le doti umane, l’alto insegnamento e le eccezionali qualità di studioso.
LA VITE E L'UOMO: STORIA, CULTURA, SCIENZA
CAMBIO DI CIVILTÀ E MATRICI CULTURALI
IMPLICAZIONI PER IL VIVAISMO
AUTORE: Gianfranco Tempesta De Vulpe et Uva, Italy
Espositore: M. Fiorilo, Web editor for De Vulpe et Uva, Italy
48mo CONGRESO MIVA
Serra Lunga d’Alba, 15 ottobre 2021
Italian viticulture: A multi-faceted model of development and regression
AUTORE:
M Boselli, Università degli Studi di Verona, Department of Biotechnology, Villa Lebrecht, Via della Pieve 70, 37029 San Floriano (VR), Italy
M. Catena, Accademico della Vite e del Vino, via Gentile da Fabriano 25, 61032 Fano (Province of Pesaro Urbino), Italy
G. Tempesta, Vivaio Enotria, Via Campagnole 2, 31050 Cavasagra di Vedelago (Province of Treviso), Italy
M. Fiorilo, Web editor for “De Vulpe et Uva”, Italy
A. Venturi, Grapegrower and winemaking free-lance expert, Via Pontarchi 1/a 48018 Faenza (Province of Ravenna), Italy
DATE: BIO Web of Conferences 12, (2019)
ABSTRACT:
Wine can be considered a niche product on the drinks market, due to the annual turnover it generates and the dispersion of the productive matrix which controls its production. However, it takes on a symbolic value compared to other drinks and boasts a unique link with the territory. Typicity translated into territorial values has brought about the success of winemaking regions of great national and international fame. However, it is necessary to communicate the values and adopt the consequent measures for other areas in a secondary position or with an intermediate development. The value of wine ex-cellar, unbottled and before vat has been analyzed taking into account production in different market segments, a basic element for estimating the value of the GSP per hectare of vineyard. This paper is based on the study of physical, economic and motivational parameters that determine the primary value, the cause for consolidating or abandoning winegrowing. Decisions made by the vinegrower translate into nursery demand which, in turn, determines the varieties and surface areas of the future vineyard.
Resistance and resilience to changing climate of Tuscany and Valpolicella wine grape growing regions in Italy
AUTORE:
Maurizio Boselli, Universit`a degli Studi di Verona, Dipartimento di Biotecnologie, Villa Lebrecht, via della Pieve 70, 37029 San Floriano (Province of Verona), Italy
Gianfranco Tempesta, Vivaio Enotria, via Campagnole 2, 31050 Cavasagra di Vedelago (Province of Treviso), Italy
Monica Fiorilo, Web editor for “De Vulpe et Uva”
Michele Brandi, Marchesi Frescobaldi Societa’ Agricola S.r.l., via S. Spirito 11, 50125 Florence, Italy
DATE: BIO Web of Conferences 7, (2016)
ABSTRACT:
Global climate change poses new challenges for plant species, including new and complex combinations of environmental conditions to which plants should adjust and adapt. Mediterranean ecosystems are recognized biodiversity hotspots, but are also global climate change hotspots due to the concerted action of multiple environmental drivers. The Italian Peninsula presents a wide range of all these site-related elements influencing grapevine performance. From a climatic perspective, it delivers a relatively large set of mesoclimates, spanning from dryer regions, in the inner south, to more humid regions, in the northwest and northeast. Topography and soils are also quite distinct throughout the peninsula, ranging from extended flatland areas to steep mountainous regions, each with very different soil characteristics, which may influence crop selection and settlements in each region. All these elements are reflected in the different varieties grown throughout the peninsula.
ARTICOLO 25 - ENOLOGIA AL BIVIO
AUTORE:
GIANFRANCO TEMPESTA
DATE:
NOVEMBRE - DICEMBRE 2019
ABSTRACT:
CATENA DI VALORI - SEMILAVORATI
ARTICOLO 24 - LA VITIVINICOLTURA VENETA NEL MERCATO GLOBALE - CRITICITÀ E OPORTUNITÀ
AUTORE:
Gianfranco Tempesta
DATE:
Scuola Enologica di Conegliano G.B. – 16 Febbrario 2018
ABSTRACT:
VITICOLTURA, MERCANTI, TENDENZE, CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ
AUTORE:
Gianfranco TempestaDATE:
VERONA – 21 NOVEMBRE 2016
ABSTRACT:
VITICOLTURA, MERCANTI, ATTORI, TENDENZE
TITOLO: IL VIGNETO CHE VERRA
AUTORE:
Gianfranco TempestaDATE:
CONEGLIANO – 30 MARZO 2015
ABSTRACT:
IL VIGNETO CHE VERRA
TITOLO: VIGNETO E VIVAISMO ITALIA ORIZZONTE 2020 - 2025
AUTORE:
Gianfranco Tempesta - Monica FioriloDATE:
CONEGLIANO – 3 MARZO 2016
ABSTRACT:
IPOTESI DI SCENARI
TITOLO: MEGATREND
AUTORE:
Gianfranco Tempesta
DATE:
8 - 12 ottobre 2015
ABSTRACT:
42° Congresso Nazionale M.I.V.A.
TITOLO: WHY? Prospettive del Settore Vitivinicolo
AUTORE:
Gianfranco Tempesta
DATE:
20 febbraio 2015
ABSTRACT:
Presentazione power point - SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO - CERLETTI
Nursery production: A tool for assessing vineyard evolution
AUTORE:
Maurizio Boselli, Universit`a degli Studi di Verona, Dipartimento di Biotecnologie, Villa Lebrecht, via della Pieve 70, 37029 San Floriano
(Province of Verona), Italy
Gianfranco Tempesta, Vivaio Enotria, via Campagnole 2, 31050 Cavasagra di Vedelago (Province of Treviso), Italy
Monica Fiorilo, Web editor for “De Vulpe et Uva”, www.devulpeetuva.com
DATE: BIO Web of Conferences · January 2014
ABSTRACT:Vine nurserymen operate in the territory with the vinegrowers. They have to be familiar with the working situation, but even more so with current trends; this is in order to allocate the costly investments for fields of mother plants, both scions and rootstocks, that will be required in the next 10–20 years. Forecasts are useful tools for both public and private users.
The work proposed also analyzes the Italian situation as a useful model for understanding the evolution of
individual varieties as well as the dynamics of the different vinegrowing basins. It also analyzes the dynamics of the French and European nursery supply.
“In a glass of wine there are the hopes of a year, the teachings of centuries, the hard work of every day”
(P. Raviola).
TITOLO: VIVAISMO vs. SISTEMA VITIVINICOLO: I FONDAMENTALI
AUTORE:Gianfranco Tempesta
DATE:
11 octtobre 2014
ABSTRACT:
Presentazione power point in occasione dell'Assemblea MIVA - 11 ottobre 2014 - Trento. Fondamentali e punti critici del vivaismo e la viticoltura italiana.
TITOLO: PROSPETTIVE DELLA VITICOLTURA REGGIANO-MODENESE A CONFRONTO CON QUELLA ITALIANA, EUROPEA E MONDIALE
AUTORE:
Gianfranco Tempesta
DATE:
9 maggio 2014 Teatro Comunale – Rio Saliceto (RE)
TITOLO: DOMANDA DEL SISTEMA VITIVINICOLO E GERMOPLASMA DISPONIBILE
AUTORE:
Gianfranco Tempesta
DATE:
15 novembre 2013
Crespina (PI)
ABSTRACT:
L’esigenza di materiali genetici selezionati nasce nella prima cesura storica che ha visto la viticoltura italiana passare da prevalentemente promiscua a specializzata e dall’entrata in vigore di un corpo normativo (DPR 1164 del 1969) che ha spinto il vivaismo ha dotarsi di materiali genetici d’origine clonale.
CIVV AMPELOS
TITOLO: FLESSIBILITA’ PER UN SISTEMA VITIVINICOLO COMPETITIVO.
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari 1 febbraio 2011
ABSTRACT:
La globalizzazione con le sue luci ed ombre ha messo sotto pressione i sistemi produttivi del mondo definito , al momento, avanzato. In particolare nell’ Europa Occidentale, che ha vissuto decenni di crescita economica , ci si interroga sulle strategie da attivare, per difendere e possibilmente sviluppare il benessere diffuso che caratterizza queste società.
Le realtà produttive italiane e quelle dei paesi della più vasta area europea sono incalzate da concorrenti che inizialmente potevano contare su costi molto contenuti, ma anche su tecnologie mature, mentre oggi , pur in una situazione, anche per loro di costi gradualmente crescenti, possono utilizzare tecnologie avanzate con l’obiettivo di ottenere produzioni qualitativamente molto interessanti.
TITOLO: LE PRODUZIONI IDENTITARIE IN AGRICOLTURA.
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari, 08 febbraio 2009
ABSTRACT:
La globalizzazione con le sue luci ed ombre ha messo sotto pressione i sistemi produttivi del mondo definito , al momento, avanzato. In particolare nell’ Europa Occidentale, che ha vissuto decenni di crescita economica , ci si interroga sulle strategie da attivare, per difendere e possibilmente sviluppare il benessere diffuso che caratterizza queste società.
Le realtà produttive italiane e quelle dei paesi della più vasta area europea sono incalzate da concorrenti che inizialmente potevano contare su costi molto contenuti, ma anche su tecnologie mature, mentre oggi , pur in una situazione, anche per loro di costi gradualmente crescenti, possono utilizzare tecnologie avanzate con l’obiettivo di ottenere produzioni qualitativamente molto interessanti.
TITOLO: CONCENTRAZIONE DELLA DOMANDA E DISPERSIONE DELL’OFFERTA IN AGRICOLTURA STRATEGIE DA RIVEDERE.
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari 2 dicembre 2009
ABSTRACT:
La grande distribuzione organizzata, che nonostante la crisi economica generale, mantiene le importanti posizioni raggiunte e le consolida, rappresenta un importante interlocutore anche per i produttori agricoli e dell’agroalimentare.
Nel settore in questione accanto a realtà che hanno saputo aggregare in maniera efficace l’offerta di tali produzioni, vedi il Trentino Alto Adige per la melicoltura e per l’enologia, vi sono diverse realtà regionali, tra le quali la Sardegna, che hanno risposto al potenziamento della fase distributiva e quindi della domanda, con una ulteriore dispersione dell’offerta, con un sostanziale indebolimento della relativa capacità contrattuale.
TITOLO: A PROPOSITO DELLE RENDITE DI POSIZIONE
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari 01/04/2013
ABSTRACT:
La nostra società, in questa fase convulsa, ma anche interessante, di movimento delle idee e delle strategie relative agli aspetti economici, sociali, politici, della ricerca , della tecnica ..etc.., che interessano tutti i continenti, è sollecitata a rivedere i propri modi di essere e di svilupparsi, al fine di adeguarli alle linee di movimento, evitando o contenendo possibili pericolosi arretramenti.
Per quanto concerne il settore agricolo da tempo il miglioramento genetico dei vegetali , in sede tecnico scientifica, è considerato uno degli elementi di maggior rilievo per potenziare la resistenza delle piante ai patogeni per migliorare quantità e qualità delle produzioni, per contenere l’uso della chimica e della energia in agricoltura. Ma , come già successo in passato per altre possibilità di innovazione strategica, nel nostro paese e nella vecchia Europa, abbiamo assistito ad una battaglia contro l’utilizzo della Genetica avanzata, contro le sperimentazioni già attivate , ignorando le posizioni espresse dal mondo scientifico e quanto attuato dalle nazioni più avanzate in materia. I decisori del nostro Paese e dell’Europa hanno individuate soluzioni di rispetto dell’ambiente che non sempre sono coerenti con la indispensabile compatibilità economica. Modificare le posizioni assunte per definire , per successive approssimazioni, un nuovo ragionevole equilibrio , appare un esercizio quasi impossibile ,anche se il comune buon senso le riterrebbe non solo utili ma forse indispensabili.
TITOLO: CAMBIAMENTO CLIMATICO , BIODIVERSITA’, ED INNOVAZIONEIN VITICOLTURA-- CONSIDERAZIONI OPERATIVE
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari 26 novembre 2013
ABSTRACT:
Il mutamento del clima in atto, anche nelle realtà agricole europee, che presumibilmente potrebbe subire ulteriori evoluzioni, in parte negative, potrebbe comportare un necessario adeguamento dei modelli di coltivazione delle piante agrarie.
Nello specifico, in viticoltura, oltre alle modificazioni delle tecniche di coltivazione che si rendono necessarie in funzione delle mutate condizioni della piovosità, della temperatura, della ventosità, etc., sarebbe opportuno valutare il comportamento delle varietà viticole tradizionalmente coltivate,analizzando altresì le esigenze eventuali di integrazione ed ulteriore articolazione della piattaforma ampelografica utilizzata, per meglio conseguire gli obiettivi produttivi prefissati.
RISPOSTA: CONTROCANTO SUI TEMI PROPOSTI DAL DOTT. SPADA
AUTORE: GIANFRANCO TEMPESTA
CIVV AMPELOS
DATE:
Dicembre 2013
ABSTRACT:
Il clima e gli eventi meteorici sono stati studiati e descritti dai paleoclimatologi , evidenziandone continui cambiamenti. Oggi questi sono imputati a fatti antropici. La storia degli eventi climatologici è molto articolata e ha visto in questi ultimi due millenni oscillazioni significative e importanti.
Le zone viticole e le varietà in esse insediate sono sopravissute a questi cambiamenti significando che i microclimi di insediamento hanno effetto tampone sugli andamenti estremi.
TITOLO: EVOLUTION OF WINE PRODUCTION TECHNOLOGIES IN THE ANCIENT ERA
AUTORE:
Professor AMOS HADAS
Senior Soil & Environment Research Scientist – Emeritus.
Institute of Soils, Water & Environmental Studies,
A. R. O. – The Volcani Center, Ministry of Agriculture and Rural development,
Bet Dagan, Israel
EMAIL: ahadas@volcani.agri.gov.il
ABSTRACT:
TITOLO: LA DIFFUSIONE DELLA VITICOLTURA DELLE ECCELLENZE NELLE AREE DI PROTEZIONE IN ITALIA
AUTORE:
M. Boselli(1),
G. Tempesta(2),
M. Fiorilo (3)
(1) Dipartimento di Biotecnologie, Università di Verona.
Via della Pieve 70, 37029 San Floriano (VR), Italy
(1) maurizio.boselli@univr.it
(2) Vivaio Enotria
gftempesta@yahoo.it
(3) De Vulpe et Uva monicafiorilo@yahoo.it
DATE:
9 maggio 2014
ABSTRACT:
The areas of excellence in wine in Italy have a prerogative: that of being placed in a historically protected foothill areas characterized by water availability, the absence of excess heat, exposure to the south, protection from the winds of the Bora and east and north, lesser parasitic pressure. It is clear that for Northern Italy, the mountain system is a natural protection from winter cold winds predominantly oriented to the north and east. For areas under vines in central Italy is the same pattern, with the variation of the protected area of the main Tuscan wines of excellence north - south - east - west, the Marche and Abruzzo orographic systems of protection are north and west having the eastern part influenced by the sea. Areas of excellence are located in the historically protected areas and are still the initial core of Italian wine production, flagship of the made in Italy in the world.
TITOLO: ESIGENZE EVOLUTIVE DELLA AGRICOLTURA E DELL’AGRO-ALIMENTARE
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
ABSTRACT:
Da qualche tempo si parla dell’agricoltura, non più come un settore residuale in graduale contenimento e riduzione, ma di un segmento economico e sociale che evidenzia segnali di tenuta e potenzialità di sviluppo.
L’agroalimentare nel suo complesso rappresenta un comparto più forte ed economicamente più rilevante di quello strettamente agricolo, ed in questa fase di crisi può esprimere possibilità importanti di crescita, se adeguatamente organizzato e correttamente sostenuto.
Da operatore-osservatore che da diversi decenni ha studiato ed ha operato nel concreto e continua ad approfondire alcune tematiche del settore, desidero formulare un augurio evolutivo per il futuro di queste complesse attività, che comunque richiederanno una progettualità capace di superare, almeno nei sub-comparti di maggiore valenza, lo status-quo della dispersione e della non adeguata organizzazione .
Nella delicata fase di passaggio dalla abbondanza alla scarsità di alimenti, sarebbe cosa saggia se i decisori, pubblici o privati, prestassero una maggiore attenzione alla competitività ed ad un ragionevole equilibrio tra la sostenibilità ambientale e quella economica, in modo da assicurare l’indispensabile interesse degli operatori ad impegnarsi per conseguire tale obiettivo.
COMMENTO - GIANFRANCO TEMPESTA
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
DATE:
Cagliari 06/01/2012
ABSTRACT:
Sulla ricerca agricola
a) La domanda di ricerca : il mondo della produzione italiano ed europeo al momento non ha saputo o potuto organizzare ed attivare una domanda di ricerca funzionale alla propria evoluzione, comunque le Istituzioni deputate ad ideare ed attuare i progetti di ricerca, in diversi casi non sono riuscite a sviluppare le azioni necessarie a stimola una crescita attuale e di prospettiva del comparto.
b) La ricaduta della ricerca : per quanto a nostra conoscenza la valutazione della ricaduta delle attività di ricerca, sulle realtà produttive, non è stata organizzata in modo adeguato, al fine di premiare i meritevoli e di stimolare i tranquilli, per realizzare il necessario interfaccia utile sia per le realtà produttive che per la comunità scientifica.
c) Organizzazione della ricerca : il sistema , che in passato risultava essere molto parcellizzato in diverse realtà territoriali, non sempre aperte al dialogo, da qualche tempo è stato meglio raccordato con alcune riforme ed accorpamenti, i cui esiti solo in parte sono stati caratterizzati dalla crescita di efficienza ed incisività, merita menzione lo sviluppo di una serie di progetti finalizzati europei, nazionali e regionali , coerenti con gli obiettivi di ricerca ed innovazione previsti dalle Autorità competenti, in alcuni casi su filoni di alta valenza, in altri casi su tematiche alla moda, ma non sempre capaci di incidere sulla evoluzione delle attività. La burocratizzazione del sistema è molto rilevante con un impegno che talvolta diviene preponderante anche del personale scientifico. Il dialogo tra mondo produttivo e mondo scientifico non risulta essere adeguato alle necessità.
TITOLO: COMMENTI
AUTORE: SALVATORE SPADA
Past Presidente CIP Comitato Internazionale Vivaisti Viticoli
EMAIL: spadasalvatore@yahoo.it
ABSTRACT:
Ho letto le eccellenti analisi che avete prodotto su differenti tematiche vitivinicole, ritengo rappresentino un importante contributo di conoscenze per i produttori impegnati nel settore. Come azienda vivaistica state svolgendo una funzione che ha anche valenza pubblica, anche se il pubblico non sempre riesca a fornire dati attendibili e comprensibili sulle coltivazioni e sulle produzioni.
Circa il cap. IV Economia vitivinicola italiana, ho molto apprezzato la completa analisi, sia pure schematica della realtà; per quanto attiene alla complicatissima articolazione burocratico amministrativa che attanaglia il sistema vitivinicolo italiano, vi è una urgente esigenza di semplificazione, che dovrebbe riguardare l’intero sistema produttivo nazionale, ma al momento i tentativi fatti non hanno sortito effetti sulla concreta operatività.
Ritengo che i cittadini produttori e non, nel caso specifico gli operatori della filiera in esame, debbano pretendere, che il complicato sistema burocratico – amministrativo del comparto venga gradualmente allineato con quello dei paesi che beneficiano di un sistema più snello ed efficiente, anche perché rappresenta uno degli elementi che concorre a favorire la competitività o ad ostacolarla.
TITOLO: IV CONVEGNO NAZIONALE DI VITICOLTURA CONAVI.TO 2012
AUTORE:
GIANFRANCO TEMPESTA
CIVV AMPELOS
DATE:
ASTI - 12 LUGLIO 2012
ABSTRACT:
La Direttiva del Consiglio Europeo n° 193/68 del 9 aprile 1968 norma la produzione e commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite distinguendo le produzioni standard dai materiali d’origine clonale. Tale Direttiva viene recepita dalla legislazione italiana con il DPR 24-12-1969 n° 1164, entrato in applicazione con la campagna 1971-72.
Alla prima denuncia sono stati iscritti come materiali di base PMP per ettari 30,11 e PMM per ettari 17,1; come materiali certificati PMP per ha 295,7 PMM per ha 32,8 PMM.
I materiali registrati come di origine clonale raramente erano stati sottoposti a rigorosi criteri selettivi, ma frutto di ricerche di validi ampelografi. Sono oggi ancora presenti nei campi di piante madri per numero 51 cloni a sigla VCR, 14 cloni Fedit, 13 cloni LB – SMA e 2 cloni ISV.
TITOLO: IL SISTEMA VITIVINICOLO ITALIANO COME MODELLO EVOLUTIVO
AUTORE:
G. Tempesta*,
M. Fiorilo**,
D. Begalli***,
M. Boselli ***
* Associazione M.I.V.A. (Moltiplicatori Italiani Viticoli Associati),
** Vivaio Enotria,
*** Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino. Università degli Studi di Verona.
DATE: XXX OIV WORLD CONGRESS
Budapest – 10-16 june 2007
ABSTRACT:
L’evoluzione della concorrenza dal livello delle singole imprese a quello dei sistemi economici e territoriali costituisce una delle peculiarità delle dinamiche economiche più recenti. La competitività delle imprese sembra essere determinata, in misura crescente, da quella dei contesti territoriali nei quali le stesse sono insediate e le loro strategie sono sempre più interrelate alla qualità degli specifici ambienti socio-territoriali. Imprese e territori evolvono così in modo sistemico alla ricerca dei rispettivi vantaggi competitivi che si propongono gli uni reciprocamente come risorse critiche per la competitività degli altri.
TITOLO: IL REALE INTERESSE DEI VITIGNI AUTOCTONI
AUTORE:
G.Tempesta*
M. Fiorilo**
G.Cargnello***
* Associazione M.I.V.A. (Moltiplicatori Italiani Viticoli Associati)
Via Volterrana, 57 - 50124 FIRENZE – ITALIA -
www.associazionemiva.com
** Vivaio Enotria – Via Campagnole, 2 – 31050 Cavasagra di Vedelago (TV) ITALIA
Sito : www.vivaioenotria.com .
E-mail: info@vivaioenotria.com
*** SOC Tecniche Culturali – CRA Istituto Sperimentale per la Viticoltura
Viale XXVIII Aprile, 26 -31015 Conegliano (TV) ITALIA.
E-mail: giovanni.cargnello@entecra.it
DATE:
GIESCO – 15th Symposium 2007
Poreĉ - CROAZIA
ABSTRACT:
La conoscenza della realtà del Vigneto Italia, in tutti i suoi aspetti, è fondamentale per gli operatori del settore.
I vivaisti, anello iniziale della filiera, hanno la responsabilità della conservazione e la diffusione dei materiali genetici base del vigneto futuro e perciò devono cogliere le linee di tendenza.
In Italia prevalgono i vitigni autoctoni, legati storicamente a una determinata area geografica, fanno parte del territorio, danno identità intrinseca e contribuiscono alla tipicità.
Il lavoro mette in evidenza la presenza di questi vitigni nel Vigneto Italia, la loro evoluzione,importanza e trend.
TITOLO: L’ARCHITETTURA DEL VIGNETO.
L’ARCANO CONSERVATORE DELLA STORIA DEL TERRITORIO
AUTORE:
M. Boselli (1)
G. Tempesta (2)
M. Fiorilo (2)
DATE: XXXIV WORLD CONGRESS OF VINE AND WINE
20-27 June 2011 - Porto-Portugal
ABSTRACT:
The vineyards are built on a historical basis matrix of values that mark the terroir.
The document begins with the anamnesis of wine-growing settlements in Italy and its ancestral forms.
INDICE
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